venerdì 23 dicembre 2016

"Tunc sacerdotes Christi cum omni populo, sepelierunt eam mittentes pigmenta et linteamina biblea; repleverunt sarcophagum novum et ubi draconem expulerat, postuerunt corpus virginis Victoriae: Ubi exuberant orationes eius in salutem omniam Populorum". (Passio: Edita dal Paschini, pag. 42).

mercoledì 16 novembre 2016

ANCHE IL MATENANO TREMA!!

Le scosse sismiche che da alcuni mesi stanno infliggendo gravi ferite lungo la dorsale appenninica tra le Marche e l'Umbria, hanno ferito anche il Matenano. E' vero... anche il nostro paese ha subito ingenti danni che hanno reso inagibili tutte chiese (tranne la chiesina della Madonna del Monte) e diverse abitazioni (tra cui, ahimé, anche quella di chi scrive).
La situazione della Torre Civica (simbolo del nostro paese) sembra abbastanza buona, l'unico rischio è quello della caduta di mattoni e detriti dai merli, per cui si sono iniziati i lavori di messa in sicurezza in modo da poter ripristinare il passaggio sottostante alle auto e ai pedoni.
Per le chiese invece la questione è assai più complessa:
Chiesa della Resurrezione, Chiesa Collegiata-Santuario, Sant'Agostino, San Salvatore, Santa Caterina, Santa Maria della Pace, attualmente sono tutte inagibili e più o meno hanno subito, come dicevo sopra, dei danni consistenti.
Dai sopralluoghi effettuati dai Vigili del Fuoco e dai tecnici incaricati dalla Curia Arcivescovile, la Collegiata e Sant'Agostino sembrerebbero essere quelle messe peggio di tutte. In particolar modo la Chiesa di S.Agostino posta lungo il corso Matteotti risulta veramente malridotta.




Le foto qui sopra rendono l'idea dello stato attuale della Chiesa di S.Agostino, quelle che seguono invece riguardano la Collegiata.






Chi come me in questi giorni, ha avuto tempo...ma soprattutto la voglia, di fare due passi per le vie deserte del centro, ha respirato il malessere generale di un piccolo paese ferito e dei suoi abitanti storditi e frastornati e intristiti.

Allora....dobbiamo fare qualcosa...perché vedere tutto questo fa male forse più del terremoto stesso!!
"Il nostro cuore non è fatto di pietra. La pietra ad un certo punto può andare in frantumi, sbriciolarsi, perdere ogni forma. Ma il cuore non può andare in frantumi. E questa cosa senza forma che ci portiamo dentro, buona o cattiva che sia, possiamo trasmetterla gli uni agli altri senza limiti."  (H. Murakami)

Allora Coraggio....diamoci da fare....ripartiamo....insieme!!



























mercoledì 22 giugno 2016

FESTIVITA' NON GODUTA !?

Vorrei sollevare una questione che esula dal discorso salariale ovviamente, ma che puntualmente riaffiora ogni qualvolta nel mio paese, ci si accinge nei preparativi per i festeggiamenti del 20 giugno.
Faccio due brevissime premesse:
il 20 giugno non è la "festa patronale" di Santa Vittoria in Matenano, il calendario religioso ha fissato al 23 dicembre il ricordo di S.Vittoria vergine e martire romana, pertanto quest'ultima è la nostra festa ufficiale.
Secondo, la data del 20 di giugno non è assolutamente una "data certa", ma verosimilmente è una data assegnata dai farfensi per dare risalto all'evvenimento storico (probabilmente legata al solstizio d'estate!?!?).

Sappiamo per certo, invece,  che l'abate Ratfredo, con l'aiuto di circa un centinaio di uomini liberi e servi del Comitato Fermano, terminò intorno al 930 d.C., il restauro del Monastero di S.Maria di Farfa e all'incirca in quell'anno, organizzò il rientro nella Marca con al seguito le S.Reliquie di S.Vittoria che erano custodite nelle catacombe di Trebula Mutuesca.
L'Abate Ugo, nella Destructio (che trovate in parte pubblicata in questo blog), scritta circa settant'anni dopo,  addirittura ne trascura la data, evidenziando invece l'avvenimento scrivendo: "ad eum qui modo incolitur locum...." quel luogo che ora è popolato. E' evidente che Ugo vuole mettere in evidenza che lo sviluppo urbano di S.Vittoria in Matenano è cominciato quando vi sono state trasportate le Reliquie della Santa.

Alla luce di quanto sopra, secondo me, dovremmo spostare l'attenzione dalla data del 20 giugno fine a se stessa, e concentrarci piuttosto su ciò che questa data ha significato per la popolazione e per il nostro paese e a quello che rappresenta oggi per noi.

Chiediamoci COME oggi noi possiamo festeggiare, non QUANDO!!!


lunedì 21 marzo 2016

GIORNATE DI PRIMAVERA DEL FAI

Nel fine settimana appena trascorso, S. Vittoria in Matenano è stata letteralmente presa d'assalto da numerosi turisti, in occasione delle GIORNATE DI PRIMAVERA DEL FAI 2016.
Diverse centinaia di persone hanno potuto così ammirare le bellezze storico-artistiche del nostro amato paese: la Torre Civica, simbolo della cittadina, il piccolo ma grazioso Teatro del Leone, il seicentesco Palazzo Sepe-Monti, la Chiesa di Sant'Agostino dove si è potuto godere del suono del maestoso ed antichissimo organo. Per poi proseguire con la visita guidata all'interno del Monastero di Santa Caterina, dove la presenza benedettina è ancora viva da circa un millennio, e culminare il viaggio in cima al colle Matenano, prima con la visita alla Chiesa Collegiata-Santuario di S.Vittoria ed ovviamente alla Cripta contenente i resti del Corpo della nostra S.Patrona, ed infine la Chiesa della Resurrezione (Cappellone) e alla tanto apprezzata Cappellina degli Innocenti dove la maggior parte dei visitatori sono rimasti incantati davanti ai magnifici affreschi quattrocenteschi di fra Marino Angeli.
Io sono stato invitato a dare un piccolo contributo esponendo la mia ricostruzione del Monastero Farfense, per il quale ho ricevuto molti apprezzamenti, e ve ne ringrazio di cuore. I miei complimenti invece, vanno in particolar modo, ai ragazzi delle scuole medie, che hanno messo un grande impegno nel prepararsi a svolgere in maniera, direi egregia, il compito di ciceroni. Ragazzi siete stati fantastici!!

Aggiungo alcune fotografie scattate al mio plastico...