giovedì 28 agosto 2025

crollo stucchi

 

Crollano gli stucchi seicenteschi nella Chiesa della Resurrezione: una ferita al patrimonio di S. Vittoria in Matenano

Cari concittadini, con profondo rammarico scrivo per condividere un fatto che ci riguarda tutti: nei giorni scorsi, alcuni stucchi seicenteschi della Chiesa della Resurrezione sono crollati. Un evento che non può essere liquidato come semplice incidente. È una ferita al cuore del nostro patrimonio, alla memoria collettiva, alla bellezza che ci è stata affidata.

Questi stucchi non erano solo decorazioni: erano testimoni silenziosi di secoli di storia, di fede, di arte. Il loro crollo rappresenta una perdita irreparabile, e ci impone una riflessione seria su come stiamo custodendo ciò che ci è stato tramandato.

Negli anni passati sono stati effettuati interventi di messa in sicurezza. Eppure, il risultato è sotto gli occhi di tutti: qualcosa non ha funzionato. È lecito porsi delle domande non tanto se quei lavori siano stati eseguiti con la dovuta competenza (lo spero!),ma se siano stati monitorati nel tempo, se siano stati pensati con lungimiranza o solo come risposta temporanea a un’emergenza.

All’amministrazione comunale rivolgo un appello sincero: la tutela del patrimonio non può essere affidata alla buona volontà o all’improvvisazione. Serve una strategia chiara, una manutenzione costante, il coinvolgimento di esperti qualificati e, soprattutto, una visione culturale che metta al centro la bellezza come bene comune.

Non si tratta di cercare colpevoli, ma di costruire soluzioni. Serve trasparenza, responsabilità e collaborazione. La comunità ha il diritto di sapere, e il dovere di partecipare.

La Chiesa della Resurrezione merita rispetto. I suoi stucchi, le sue pietre, le sue storie non possono essere lasciati all’incuria. Che questo crollo sia un monito: la bellezza non si protegge da sola. Ha bisogno di cura, attenzione e amore. E noi, come cittadini, abbiamo il dovere di pretenderlo.




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