martedì 2 giugno 2015

NOTE INTORNO AL CULTO DI S. VITTORIA

tratto da "SANTA VITTORIA ASTRO DELLO STATO FARFENSE" - Giovanni Settimi

Non ci è dato di assegnare l'anno in cui l'Ufficio della nostra Santa, prima ristretto al Monastero di Santa Vittoria, sia poi passato a tutta la Diocesi Fermana. Abbiamo però documenti per determinare l'epoca di tal fatto: e l'epoca corrisponde precisamente col periodo di massimo splendore del nostro monastero.
Infatti il Catalani nel "De Ecclesia Firmana", alla diatriba quinta, pone due calendari dell'antica Chiesa Fermana: il primo del secolo XIII, e il secondo del secolo XV. Ora, mentre nel primo non si fa menzione di Santa Vittoria, viene invece ricordata nel secondo al 23 dicembre.
In questo spazio di tempo si era ormai formata la "Diocesis Nulliius" farfense, con Vicarìa a S. Vittoria per tutti i diritti al di qua dell'Appennino: Diocesi ufficialmente riconosciuta dal Romano Pontefice nel 1261. Non solo, ma anche civilmente le esenzioni, i privilegi accordati da imperatori e Pontefici a Farfa e a S. Vittoria, avevano creato quello "Stato intermedio" che tanta importanza ebbe appunto nei secoli XIV e XV e che prese il nome di "Presidato Farfense". (...)  E' il periodo aureo del Matenano: ed è proprio in quest'epoca che nel Calendario Fermano entrano non solo S. Vittoria, ma S. Venanzo, S. Fortunato, S. Costanzo, S. Massimo, S. Palaziata, S. Amico, S. Cataldo, S. Antimo, S. Basso, S. Margherita, S. Proculo, e forse anche altri, già venerati a Farfa e con chiese ed altari nel fermano, dipendenti da Farfa, e direttamente da S. Vittoria.
L'Ufficio proprio di S. Vittoria rimase nella Diocesi Fermana fino al 1631, quando Urbano VIII diede mano alla riforma del Breviario, e la S. Congregazione dei Riti restrinse il culto dei Santi non notati nel Calendario Romano alle sole chiese parrocchiali o abbaziali che ne portassero il titolo o ne conservassero Reliquie insigni.
Fu nuovamente concesso a tutta l'Archidiocesi con bolla 17 e 20 settembre 1784 da Pio VI, dietro domanda dell'Arcivescovo Minnucci.