mercoledì 22 giugno 2016

FESTIVITA' NON GODUTA !?

Vorrei sollevare una questione che esula dal discorso salariale ovviamente, ma che puntualmente riaffiora ogni qualvolta nel mio paese, ci si accinge nei preparativi per i festeggiamenti del 20 giugno.
Faccio due brevissime premesse:
il 20 giugno non è la "festa patronale" di Santa Vittoria in Matenano, il calendario religioso ha fissato al 23 dicembre il ricordo di S.Vittoria vergine e martire romana, pertanto quest'ultima è la nostra festa ufficiale.
Secondo, la data del 20 di giugno non è assolutamente una "data certa", ma verosimilmente è una data assegnata dai farfensi per dare risalto all'evvenimento storico (probabilmente legata al solstizio d'estate!?!?).

Sappiamo per certo, invece,  che l'abate Ratfredo, con l'aiuto di circa un centinaio di uomini liberi e servi del Comitato Fermano, terminò intorno al 930 d.C., il restauro del Monastero di S.Maria di Farfa e all'incirca in quell'anno, organizzò il rientro nella Marca con al seguito le S.Reliquie di S.Vittoria che erano custodite nelle catacombe di Trebula Mutuesca.
L'Abate Ugo, nella Destructio (che trovate in parte pubblicata in questo blog), scritta circa settant'anni dopo,  addirittura ne trascura la data, evidenziando invece l'avvenimento scrivendo: "ad eum qui modo incolitur locum...." quel luogo che ora è popolato. E' evidente che Ugo vuole mettere in evidenza che lo sviluppo urbano di S.Vittoria in Matenano è cominciato quando vi sono state trasportate le Reliquie della Santa.

Alla luce di quanto sopra, secondo me, dovremmo spostare l'attenzione dalla data del 20 giugno fine a se stessa, e concentrarci piuttosto su ciò che questa data ha significato per la popolazione e per il nostro paese e a quello che rappresenta oggi per noi.

Chiediamoci COME oggi noi possiamo festeggiare, non QUANDO!!!