martedì 29 dicembre 2015

I TRE CUORI DEL MIO PAESE

1. LA TORRE DI PALAZZO E LA PORTA SAN SALVATORE


E' il cuore "CIVILE" di S. Vittoria in Matenano.
Da qui un tempo, entravano nel castello tutti coloro che venivano dal versante del Tenna. Superavano i controlli davanti alla Porta di San Salvatore per poi immettersi attraverso l'arco della Torre di Palazzo nella Via Perticaria (oggi corso Matteotti) dove sorgevano i palazzi signorili.

Il primo sulla destra era il palazzo del Podestà (oggi sede del Teatro del Leone). Fatto costruire nel XIII secolo dall'abate Oderisio che negli anni 1234/1237 ricoprì appunto, anche la carica di podestà, donando al centro abitato la fisionomia di una città fortificata con mura di cinta e una torre civica con funzioni di vedetta.

La torre come possiamo ammirarla oggi, è il risultato di numerosi restauri e adattamenti fatti nei secoli successivi. Gli ultimi risalgono agli anni '30- '40 quando si decise la modifica anche dei merli dal tipo guelfo a quello ghibellino.







2. CHIESA COLLEGIATA - SANTUARIO DI SANTA VITTORIA V.M.


E' il cuore "RELIGIOSO".
Costruita tra il 1775 e il 1795, dopo la demolizione dell'antica Chiesa monastica che sorgeva a monte. E' la terza chiesa per grandezza della archidiocesi di Fermo, ed una tra le più importanti e rinomate sia per il suo titolo di "Insigne" che risale agli anni '50, quando S.Vittoria fu eletta a Patrona della Gioventù femminile di Azione Cattolica delle Marche, sia ovviamente, perché appunto custodisce le reliquie della Santa Vergine e Martire romana, veneratissima in tutta Italia e che ha dato nome al paese.
Nella chiesa, costruita in stile neoclassico, possiamo ammirare le sedici statue in marmo di Domenico Fontana, la cripta con il Sarcofago originale del X secolo contenente appunto, le reliquie di S. Vittoria. L'organo funzionante del XVII secolo e numerose pale d'altare alcune risalenti alla prima chiesa monastica ed il coro ligneo del XVI secolo del Brunetti.
Le campane di S. Vittoria sono ben sette e sono tra le più sonore e possenti delle Marche.






3. CHIESA DELLA RESURREZIONE E PARCO DELLA RIMEMBRANZA (Cappellone)

E' il cuore "STORICO".
Il punto più a Sud e più in alto del paese.
La Chiesa è ciò che rimane dell'antico e glorioso Monastero Farfense che fu vicaria dell'Imperiale Abbazia di Farfa per circa quattro secoli dal X al XIV secolo).
Nell'antica chiesa furono custodite le reliquie di S. Vittoria V.M. dal 20 giugno 934 fino al 1770 quando se ne decise la demolizione e furono trasferite presso la chiesina di S.Maria della Valle.
Da quassù i farfensi, giunti in seguito alle invasioni saracene nella Sabina, dominarono e amministrarono per più di trecento anni sui loro possessi che si estendevano in un territorio che corrisponde alla quasi totalità delle attuali province di Fermo, Ascoli Piceno, Macerata e Teramo.
All'interno della Chiesa della Resurrezione possiamo ammirare la Cappella degli Innocenti con affreschi della scuola di Giacomo da Campli del 1470.








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